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ITALIANI E COSTITUZIONE, REFERENDUM E VINCITA DEL NO, NON ABBIAMO VINTO NULLA SE....

In tanti social ho potuto leggere che gli italiani, il 70%, hanno votato, e ha vinto il NO. Molto interessante il discorso di Renzi dove ha anche annunciato le sue dimissioni. Tolto il saluto alla moglie e ai figli e il ringraziamento a tutti coloro che hanno appoggiato la sua politica, egli  ha proferito concetti molto interessanti quanto veri. Gli italiani non hanno vinto nulla  è vero,  tutto è rimasto uguale e con oggi a mio giudizio modestissimo dovrebbero finalmente prendere in mano il destino delle proprie vite. Se non accadrà ovviamente il declino è inesorabile. Nulla cambierà se non ci si assumono le responsabilità, anche su questo punto devo dire che ha ragione. Per il resto lasciamo perdere. Come Legale Rappresentante ho votato per tre motivi: 1) non sono cittadina italiana, cioè non mi riconosco tale e, anzi, ho notificato reso noto al Comune dove vivo, che mi sono dichiarata nativa italica essere umano che nella persona umana è nata sulla parte di Terra che

COSTITUZIONE ITALIANA E REFERENDUM DEL QUATTRO DI DICEMBRE

Da più di due anni sono una Legale Rappresentante ad un referendum mi presentai con la mia LR e rifiutai il voto facendolo scrivere sui registri davanti ai miei occhi così ero certa che non avrebbero usato la mia personalità per fare i loro porci comodi.  Questa volta sono stata a lungo in dubbio perché da una parte mi sono dichiarata una nativa italica e non una cittadina italiana scrivendo anche il motivo ossia che non sono di proprietà della repubblica italiana che non è uno stato, come pensiamo, ma solo una Corporation privata dal 1933 ed è iscritta alla SEC. La costituzione sarebbe cosa loro ed io non facendone parte dovrei presentarmi e rifiutare il voto, anzi dovrei mandare indietro la scheda elettorale dichiarandomi libera. C'è un però, io non vivo da sola intorno a me esistono famiglie, donne e uomini che si fanno un mazzo per riuscire a sbarcare il lunario, bambini innocenti che non sanno in quale schifezza falsa stanno vivendo.  La maggioranza del

CANCRO S.P.A IL GUADAGNO A DISCAPITO DELL'UMANITÀ

The Cancer Magazine SI MUORE DI CANCRO O DI CHEMIO? tratto dal nuovo libro di Marcello Pamio: “Cancro SPA”, 2016. « Pamio tratta uno degli aspetti più immorali e inaccettabili dei  nostri tempi, la gestione autoritaria della salute mediante una dittatura terapeutica unicamente finalizzata allo sfruttamento della sofferenza e della malattia.» (Dalla Prefazione di Giuseppe Di Bella) Ogni anno in Italia 363.300 persone ricevono una diagnosi di cancro, sono esclusi i carcinomi della pelle. Ogni anno in Italia oltre 170.000 persone soccombono alla malattia. Questi numeri però non devono essere interpretati e tradotti come la percentuale di mortalità del cancro, perché si verrebbe fuorviati. Se 360.000 persone scoprono il tumore e 170.000 muoiono non significa che il cancro ha una mortalità all’incirca del 50% (170.000 su 360.000 = 47%), perché non è così: la mortalità è molto più alta! Va infatti precisato che la stragrande maggioranza di quei 360.000 tumori

RENZI E BRUGNARO GLI STUDENTI STANNO ARRIVANDO

Siamo gli studenti e le studentesse, i giovani della città. L'11 novembre ci riprenderemo le piazze per reclamare quello che anno dopo anno ci viene negato, quello che viene stravolto da ogni sopruso, il sogno in nome del quale costruiamo ogni lotta: un futuro degno. Futuro degno che si concretizza in una scuola diversa, attiva, che punta a formare senso critico e interesse negli studenti. Futuro degno che si concretizza in una città diversa, solidale e viva, basata su politiche sociali volte a migliorare realmente la vita dei cittadini e a tutelare i più deboli. L'11 novembre scenderemo in piazza contro chi ci impedisce di concretizzare il nostro sogno, contro chi ogni giorno si pone tra noi e la costruzione  di una società migliore. Tra questi spiccano due principali responsabili: il primo è il presidente del consiglio Renzi, padre dell'aziendalizzazione e della svendita della scuola pubblica, ennesimo sostenitore della devastazione dei nostri territori, capo di