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IPAZIA

Oggi vi propongo la lettura di un bel libro che narra la storia di una donna morta per difendere ciò in cui credeva. IPAZIA di Silvia Ronchey. Trovate la recensione in pagine- recensione di romanzi storici. Buona lettura a tutti.

IL MONDO GLOBALE: MIGRAZIONI, STORIA DELLA MIGRAZIONE ITALIANA

Anche nel sociale la globalizzazione ha contribuito; l'abbattimento delle barriere spaziali fra le nazioni è una delle conseguenze dello sviluppo delle tecnologie. Infatti la crescita delle reti di comunicazione esercita effetti rilevanti sull'evoluzione dei rapporti tra i popoli. Gli immigrati ci sono sempre stati e, generalmente, hanno sempre volto lo sguardo altrove tutti coloro che nella loro patria vivevano in condizioni precarie. Il popolo italiano è stato un grande migrante a cavallo del '900.   Tra il XIX e il XX il fenomeno ha riguardato il settentrione, soprattutto Piemonte (13,5%), Veneto (17,9%) e Friuli (16,1%) tra il 1876 e il 1900, nei decenni successivi da Calabria, Puglia,Campania e Sicilia con quasi tre milioni. Dai porti partirono molte navi carichi di persone che andavano in America a cercare fortuna. In un secolo, o poco più (1860/1985), dalla nostra patria sono partiti in 29 milioni, cioè un numero equivalente all'ammontare della popolazion

LA GRANDE BARRIERA CORALLINA IN PERICOLO

La Grande barriera corallina, Great Barrier Reef, è la più grande barriera corallina del pianeta. Si trova in Australia è lunga 2600 Km la sua superficie occupa 344.400Km/q ed è composta da 900 isole. Si trova nella parte nord occidentale dell'Australia lungo la costa del Queensland. E' così grande che la si vede dallo spazio. Questa barriera ospita miliardi di organismi, è una vasta area di biodiversità ed è Patrimonio dell'umanità dal 1981 e la CNN l'ha inserita nelle sette meraviglie del mondo. Un po' di storia: James Cook, grande esploratore inglese, vissuto nel 1700, salpò a bordo della sua nave Endeavour per cercare la Terra Australis che, secondo gli scienziati esisteva e bilanciava la massa terrestre dell'emisfero settentrionale. Cook navigò verso sud-ovest, per sei mesi e incappò nella Nuova Zelanda. Quindi proseguì per poter disegnare la mappa. Andando sempre verso ovest giunse sulla costa sud-orientale dell&#

SARDEE IN SAOR

Come ogni anno, e da più di quattrocento, a Venezia si festeggia il Redentore. I veneziani sono molto legati a tale evento e ne vanno molto orgogliosi, secondo me fanno bene perché è uno spettacolo che, almeno una volta nella vita, sarebbe da non perdere.  Quando arrivai in Veneto la mia dolce metà organizzò tutto e mi portò in barca, su una topa, per partecipare ai bagordi veneziani. Ricordo che il pomeriggio del sabato ci ritrovammo insieme al proprietario di questa tipica imbarcazione e ad altri amici per imbarcare tutto l'occorrente. Una volta pronti siamo scivolati pian pianino sulle acque tranquille della laguna. Arrivati a destinazione ci siamo piazzati in bacino e tra un bicchiere di vino, o di birra, e assaggini dei vari menù a disposizione, abbiamo atteso la sera per assistere ai fuochi. Uno spettacolo pirotecnico magnifico, reso ancora più magico dall'ambiente circostante. C'è poco da dire ma Venezia è magica di suo e tutto prende un altro aspetto. Comunque

SESTA PARTE-DUE DI ASSO HIMALAYA

Si parte per il Marka!!! [18th May 2009] I giorni spesi a Leh e nei suoi dintorni sono stati proficui:  abbiamo avuto l’occasione di scattare buone foto, registrare preghiere e suoni di culture e lingue diverse, abbiamo completato l’acclimatazione e la preparazione. In dieci giorni ci siamo lasciati alle spalle i mal di testa, i problemi alimentari ed il fiato corto. Le valli si sono liberate dalla neve ed il tempo si è stabilizzato. Si parte per il primo obbiettivo della nostra spedizione: la Marka Valley.  La valle del fiume Marka è una delle più conosciute del Ladakh ed una delle più caratteristiche e ricche di vita della regione. Durante il nostro viaggio incontreremo diversi villaggi d’alta quota, monasteri e supereremo tre valichi attorno ai cinquemila metri.  Il tempo speso a Leh è servito anche ad instaurare buone relazioni con la gente locale e ci ha permesso di conoscere Tsering, un rifugiato tibetano che vive a Stok, un paesino nei pr

RAMAZZOTTI

Eccomi qua, buon sabato a tutti. Oggi è uno di quei giorni dove l'aria è caldissima, il sole splende e la maggior parte delle persone si è recata in spiaggia per cercare un pochino di frescura. Fa caldo e se chiudi gli occhi vedi animarsi davanti a te uno splendido ghiacciolone verde che sgocciola a più non posso e tu allunghi la mano tremante per afferrarlo e assaporarlo: le tue papille gustative iniziano pian, piano a sentire il dolce e fresco sapore di menta mentre i denti scricchiolano tra un morso e l'altro! Ad un certo punto viene, senza neanche accorgersene, il classico sclap della lingua contro il palato. E' fatta mi sono rinfrescata....tra le dita non rimane che il bastoncino di legno ancora umido e.....basta! Un secondo e poi di nuovo il caldo, l'afa che ti assilla e ti opprime, e allora?...... Chiudo gli occhi e eccolo lì un nuovo grande, immenso, fresco ghiacciolo arancione....slurp! Solo così ci si rinfresca se non si vuole ricorrere alla comodità de

MAR ADRIATICO: DICIAMO NO ALLE TRIVELLAZIONI

Mar Mediterraneo oggi BREVE STORIA: Questo mare non è sempre stato così il suo aspetto è cambiato nei secoli: Circa 200 milioni di anni or sono dalla costa settentrionale africana si stacca una parte di terra lunga all'incirca 1200 km e larga 150, lasciando un vuoto tra Tunisi e Bengasi. Questa zolla diventa l'Italia. L'isola vaga per le acque che in futuro diventa il Mar Mediterraneo, per un milione di anni fino a quando si attacca al continente europeo. L'impatto fu così potente che diede origine alla catena montuosa delle Alpi.  Infatti si può dire che il nostro pianeta dalla sua origine ad oggi ha mutato il suo aspetto molte volte. Se vi interessa la storia della nascita del nostro stupendo pianeta seguite il post TERRA: ORIGINI, in PIANETA. Il nome Mediterraneo significa " centro del mondo" Circa 5 milioni di anni fa il Mare suddetto, era una vallata secca in quanto  si era chiuso il passaggio nello stretto di Gibilterra , in seguit