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STORIE DI DONNE: LA PREISTORIA

Prima di iniziare vorrei proporre due libri: LA DONNA NELLA PREISTORIA, di Margaret Ehrenberg, pp.320 AYALA-FIGLIA DELLA TERRA, di Jean M. Auel, serie i figli della terra. Il genere umano ha vissuto varie tappe e, a seconda, si sono verificati  cambiamenti dei ruoli. La preistoria, per sommi capi, si può dividere in due grandi periodi: paleolitico e neolitico. Paleolitico: la comunità era nomade e sopravviveva con la caccia e la raccolta. La prima era una mansione tipicamente maschile, mentre la seconda era un ruolo svolto dalle donne del gruppo. Era molto importante, perché, non sempre, la caccia dava dei frutti e così il clan non moriva di fame grazie alla raccolta di frutta, radici, erbe delle donne. Queste, perciò, non solo si prendevano cura dei bambini e degli anziani ma procacciavano una parte di cibo. Le donne, nella preistoria acquisiscono una conoscenza molto importante del mondo vegetale, sanno riconoscere le piante e i loro benefici , sanno dove trovare i l

STORIE DI DONNE: SIMBOLOGIA

Ho iniziato questa sessione proponendo un libro denuncia perché nel mondo la figura femminile non è ancora del tutto apprezzata, rispettata e riconosciuta. Troppo spesso le donne sono oggi, ma anche nei tempi addietro, vittime di abusi e soprusi. Non voglio sembrare una femminista ma il ruolo della donna da sempre ha avuto molta importanza, così come quello dell'uomo. Purtroppo però la cultura umana ha sempre osteggiato questo aspetto. Secondo me se vogliamo definirci cittadini dei nuovi millenni, dobbiamo superare questo aspetto e mettere la donna in fianco all'uomo. Solo così si può dire che la società tutta ha iniziato ad evolversi. In questo angolo voglio dedicare uno spazio alla figura della donna, toccando vari aspetti. In un mondo che , ahimè, l'uomo ha sempre fatto da padrone, l'uomo stesso ha creato dei detti che rispecchiavano l'importanza della donna; peccato che nel momento stesso che affermava ciò, esaltava la sua mascolinità, arroganza e

BIGOLI IN SALSA

  BIGOLI CO LE SARDELE innanzitutto parliamo del pesce. Questo dono del mare appartiene al pesce azzurro, nome non scientifico ma  utilizzato in commercio per indicare delle varietà di pesce generalmente di dimensioni non troppo grandi, di varie forme e sfumature di colore. Le loro carni sono ricche di olio ed è un pesce indicato per i  suoi aspetti salutari. Le virtù dell'olio di pesce sono dovute agli acidi grassi poli-insaturi. Questi hanno benefici biologici interessanti. Infatti, il nostro corpo, produce le cellule grazie alla trasformazione degli zuccheri, invece i grassi insaturi quasi non li modifica, li assorbe così come sono  e li utilizza per formare il rivestimento delle cellule. Si crea così la membrana cellulare. I grassi, hanno un effetto anti infiammatorio. Ad esempio si è notato che l'olio di pesce è indicato in una forma particolare di infiammazione intestinale, l'enterocolite cronica (la malattia di Crohn), oppure nell'artrite re

RICETTE TIPICHE VENEZIANE SCRITTE IN DIALETTO E TRADOTTE

La città di Venezia vide, nell'anno del Signore 1707, più pr ecisamente il 25 febbraio, venire alla luce colui che fu un grande drammaturgo, scrittore commediante e avvocato. Le sue commedie sono conosciute in tutto il mondo ed egli amava anche la buona tavola e la compagnia. Una frase molto celebre denota questa sua passione. Da "la sposa sagace":  PIACERE E' ANDAR IN COMPAGNIA, OR AD UNA LOCANDA ORA AD UN'OSTERIA, FAR PREPARARE TALVOLTA LA CENA AD UN CASINO, FAR CHE SERVA DA CUOCO L'OSTE DEL PELLEGRINO, E RIDERE, BURLARE E BERE UNA BOTTIGLIA... Anche nella commedia "il servitore di due padroni" Truffaldino inscena una storia che ha dell'inverosimile pur di perseguire la sua passione, quella di bere, mangiare e stare in compagnia. In effetti ho notato che i veneti sono un popolo di goderecci, amano il buon vino, il bel mangiare e, come dicono qua , le ciacole, la compagnia. Perciò nei post che saranno collegati all'

LA SPADA E LA CHIESA CRONACHE DEL MEDIOEVO

Forse  dovrei intitolare questo post in un modo specifico..... LIBERTA' VA' CERCANDO questo romanzo, scaricato in modo gratuito dal sito di Amazon, in offerta, ora si trova a euro 0,98( http://www.amazon.it/kindle-store/dp/B0076UGUSS ), è il resoconto della condizione di vita degli uomini nel medioevo. Sono piccoli racconti ma grandi allo stesso tempo.  Tutti noi andando a scuola abbiamo studiato il medioevo, un periodo di oscurantismo contrassegnato da ignoranza, povertà e sudditanza del popolo, da una parte e soprusi, abusi, arroganza menefreghismo dei governanti, dall'altra. Il racconto è suddiviso in varie storie:  -il carretto della peste: un uomo se ne va trainando un carretto, trasporta dei cadaveri. Costui è Giovanni di Londsale. L'Inghilterra è devastata dalla peste e il protagonista ne è uscito immune, perciò abbandona il suo antico lavoro, il bracciante, e diventa un monatto. Si arricchisce sulle disgrazie altrui. Nessuno ha il coraggio di

AI PIANI BASSI

La scrittrice in questo breve ma intenso scritto racconta in prima persona la sua vita regalando anche uno spaccato dell'Inghilterra dell'inizio secolo, il '900.  Lei non è stata una donna fortunata, economicamente parlando, ha dovuto conquistarsi uno spazio e tra grandi sacrifici, umiliazioni e tantissimo lavoro, si è costruita una strada cercando, e riuscendo, di migliorare le sue condizioni. Chiacchierando con un'amica dei miei figli, mi ha detto che nella sua terra di origine, il Bangladesh, vigono ancora le caste e negli anni 2000, sono ancora chiuse. Per esempio la sua famiglia,immigrata in Italia, ha optato di vivere in una piccola cittadina perché nella grande città ci sono troppi immigrati poveri della sua nazione e loro non sono di questo strato sociale, perciò non vogliono essere confusi con loro. Ecco nelle pagine di questo libro anche la protagonista rimarca proprio il fatto che non è, almeno per lei ma io condivido, tanto il fatto della disuguag

TERZA PARTE-DUE DI ASSO HIMALAYA

  La scuola Tibetana [8th May 2009] Durante il volo verso Leh abbiamo incontrato il Professor Chodun, rifugiato tibetano che ora vive in Italia e collabora con l’associazione Ecohimal di Chiasso per mantenere e coordinare una scuola per bambini nella periferia sud di Leh.  Chodun è una persona molto simpatica e parlando perfettamente italiano non è stato difficile stringere amicizia. Così oggi, approfittando del bel tempo, ci siamo diretti verso la periferia per andare a visitare la scuola tibetana. I sobborghi di Leh sono un deserto arido attraversato da polverose strade per lo più militari, in mezzo a questo  nulla sorge la scuola New Millennium Children che ospita attualmente 170 bambini di diverse religioni, buddisti, tibetani e musulmani.  Qui i bambini possono studiare, mangiare e dormire la notte. Quando entriamo nel cortile della scuola i bambini sono tutti ordinatamente disposti sul piazzale indossando la loro divisa scolastica. Cant