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FANTASMI - PARTE PRIMA: EDGAR ALLAN POE, POTOCKI, OMERO,

Il fantasma: questa parola deriva dal greco phantasma, apparizione. Viene anche chiamato spettro, entità o larva, dal latino larua. E' un'entità incorporea caratterizzata da alcune connotazioni, avvolta da un sudario, senza testa, produce rumore con le catene  è contornata da una luminescenza. Generalmente ha anche momenti ricorrenti, l'ora delle apparizioni, la sera; i luoghi, generalmente lugubri e isolati; accadimenti violenti, omicidi. Anticamente significava apparizione di qualcosa di soprannaturale, oggi è collegato ai defunti. Nella storia greca non era associato al sentimento di paura, come accade spesso ai nostri giorni. E' un elemento importante nei racconti del terrore e dell'horror. Anche Shakespeare, nell'Amleto, ha il suo fantasma. E' quello del padre dal quale, durante un colloquio apprende del suo assassinio da parte del fratello. Nella letteratura vari autori scrissero racconti sui fantasmi. Iniziamo partendo da lontano: