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IL GRANDE FRATELLO - DDL GAMBARO E ARTICOLO 21 LIBERTÀ DI PAROLA IN PERICOLO

INVITO A PARTECIPARE ALL' INCONTRO - DIBATTITO


"REGOLAMENTAZIONE DELL'ONLINE - NO A PROPOSTE LIBERTICIDE"

NELLA SALA ISMA DEL SENATO (PIAZZA CAPRANICA) 
IL GIORNO GIOVEDI 2 MARZO DALLE ORE 11:00


CON PREGHIERA DI DIFFONDERE, CONDIVIDERE E FAR CIRCOLARE




(Fonte: https://www.senato.it/1025?sezione=120&articolo_numero_articolo=21)

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.


Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria [cfr. art.111 c.1] nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.

In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo d'ogni effetto.

La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.

Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni. 


La libertà personale è inviolabile.

Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'autorità giudiziaria [cfr. art. 111 c. 1, 2] e nei soli casi e modi previsti dalla legge [cfr. art. 25 c. 3].
In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge l'autorità di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all'autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.
E` punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà [cfr. art. 27 c. 3];.
La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.



Il domicilio è inviolabile.

Non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei casi e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale [cfr. artt. 13, 111 c. 2].Gli accertamenti e le ispezioni per motivi di sanità e di incolumità pubblica o a fini economici e fiscali sono regolati da leggi speciali.



La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili.
La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria [cfr. art. 111 c. 1] con le garanzie stabilite dalla legge.



La giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla legge.
Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a giudice terzo e imparziale. La legge ne assicura la ragionevole durata.
Nel processo penale, la legge assicura che la persona accusata di un reato sia, nel più breve tempo possibile, informata riservatamente della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; disponga del tempo e delle condizioni necessari per preparare la sua difesa; abbia la facoltà, davanti al giudice, di interrogare o di far interrogare le persone che rendono dichiarazioni a suo carico, di ottenere la convocazione e l'interrogatorio di persone a sua difesa nelle stesse condizioni dell'accusa e l'acquisizione di ogni altro mezzo di prova a suo favore; sia assistita da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nel processo.
Il processo penale è regolato dal principio del contraddittorio nella formazione della prova. La colpevolezza dell'imputato non può essere provata sulla base di dichiarazioni rese da chi, per libera scelta, si è sempre volontariamente sottratto all'interrogatorio da parte dell'imputato o del suo difensore.
La legge regola i casi in cui la formazione della prova non ha luogo in contraddittorio per consenso dell'imputato o per accertata impossibilità di natura oggettiva o per effetto di provata condotta illecita.
Tutti i provvedimenti giurisdizionali devono essere motivati [cfr. artt. 13 c.2 , 14 c.2 , 15 c.2 , 21 c.3].
Contro le sentenze e contro i provvedimenti sulla libertà personale [cfr. art. 13], pronunciati dagli organi giurisdizionali ordinari o speciali, è sempre ammesso ricorso in Cassazione per violazione di legge [cfr. art. 137 c.3]. Si può derogare a tale norma soltanto per le sentenze dei tribunali militari in tempo di guerra [cfr. art. 103 c.3 , VI c.2].
Contro le decisioni del Consiglio di Stato e della Corte dei conti il ricorso in Cassazione è ammesso per i soli motivi inerenti alla giurisdizione [cfr. art. 103 c.1,2].



Articolo 1:

Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

Articolo 18:
Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti. 

Articolo 19: 
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere. 


Articolo 20:
1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica. 2. Nessuno può essere costretto a far parte di un'associazione. 

COSTITUZIONE EUROPEA


Articolo 21 1. 
Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti. 2. Ogni individuo ha diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai pubblici impieghi del proprio paese. 3. La volontà popolare è il fondamento dell'autorità del governo; tale volontà deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione. 


ARTICOLO 10:  
1.Libertà di pensiero, di coscienza e di religione 

1. 1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione. Tale diritto include la libertà di cambiare religione o convinzione, così come la libertà di manifestare la propria religione o la propria convinzione individualmente o collettivamente, in pubblico o in privato, mediante il culto, l'insegnamento, le pratiche e l'osservanza dei riti. 

2. 2. Il diritto all'obiezione di coscienza è riconosciuto secondo le leggi nazionali che ne disciplinano l'esercizio.

ARTICOLO 11 2:

Libertà di espressione e d'informazione 
1. 1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera. 
2. 2. La libertà dei media e il loro pluralismo sono rispettati.






PER ORGANIZZARE UNA DIFESA EFFICACE CONTRO IL DDL GAMBARO
CHE CHIEDE SANZIONI E RECLUSIONE PER CHI MANIFESTA LIBERO PENSIERO IN RETE

Credo siate tutti già informati del grave tentativo - a nostro avviso - di mettere la museruola alla Rete. 

Grandi manovre finalizzare a questo obiettivo sono già in corso in USA, Francia, Gran Bretagna, Germania. 

In Italia ci stano provando, oltre a quasi tutti i media-mainstream, anche un nutrito gruppo di parlamentari. 

A seguito di una risoluzione del Consiglio d'Europa, la Sen. Gambaro ha presentato un disegno di legge che appare come una vera e propria intimidazione nei confronti di tutto ciò che suona e risuona come antagonista, non conformista e comunque difforme dal "pensiero unico" dominante.



Nell'ambito dei diritti di libertà è interessante la prefazione di Piero Calamandrei alla seconda edizione, del 1945, a Diritti di libertà di Francesco Ruffini (che, pubblicato per la prima volta dalle edizioni Gobetti nel 1926, aveva rappresentato l'estrema difesa delle fondamentali libertà di pensiero, di religione, di stampa e di associazione contro il nascente regime fascista. (fonte Treccani).

I diritti dell'uomo esistono solo perché riconosciuti dagli ordinamenti giuridici (positivismo giuridico)? Secondo me no, come sostengono le tesi giusnaturaliste, un nucleo originario di diritti si ricollega alla natura umana e quindi preesiste a ogni concreto ordinamento giuridico, che risulta legittimo solo quando non contraddice il diritto di natura. [Sul giusnaturalismo è utile vedere Alessandro Passerin d'Entreves, La dottrina del diritto naturale (Milano, Comunità, 1980) e Leo Strauss, Diritto naturale e storia (Genova, Il Melangolo, 1990)].

Poiché secondo l'articolo 21 1. 
Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti.....e visto che chi oggi vuole emanare provvedimenti non è stato liberamente scelto, infatti i non eletti dal popolo ma creati, senza arte ne parte, nella segreteria di un partito con l’avallo autorevole del Quirinale. Già, perché con la nascita del governo Renzi (il sessantesimo della storia Repubblicana) che, a suo dire, mai sarebbe andato a Palazzo Chigi senza passare dalle urne, ma passando solo dalla sede del Pd, sembra di aver fatto l’ennesimo tuffo nel passato.
- Governo Gentiloni (2017)- Governo Renzi (2014-2016)- Governo Letta (2013), nato dopo lo sciagurato tentativo di Bersani di coinvolgere l’universo mondo. - Governo Monti (2011), nato dopo il Friedman-gate dello spread che inseguiva Berlusconi. (fonte: Panorama) e, infine, visto che tutti i provvedimenti avvengono perché i "cittadini", ossia i dipendenti della Corporazione Privata denominata "Repvbblica Italiana" iscritta alla S.E.C. , se non si oppongono con una loro protesta e partecipazione di dissenso fanno attuare il silenzio assenso che diventa CONSENSO...



ITALY REPUBLIC OF CIK#: 0000052782 (see all company filings)
SIC8888 - FOREIGN GOVERNMENTS
State location: L6 | Fiscal Year End: 1231
(Assistant Director Office: 99

Business AddressMINISTRY OF ECONOMY AND FINANCEVIA XX SETTEMBRE, 97ROME L6 00187(44) 20 7519 7000
Mailing AddressC/O SASM&F (UK) LLP40 BANK STREET, CANARY WHARFLONDON X0 E14 5DS

a mio avviso, 

DOBBIAMO UNIRCI, SIA SE SIAMO CITTADINI SIA SE CI SIAMO DICHIARATI ESSERI UMANI LIBERI, IN UN GRUPPO COESO PER DIFENDERE I DIRITTI FONDAMENTALI UMANI NATURALI E RICONOSCIUTI ANCHE NEGLI SCRITTI CREATI DA QUESTE CORPORAZIONI.

La WAC (Web Activists Community) e Pandora TV, d’accordo con la senatrice De Pin, invitano pertanto CHI voglia ancora difendere la libertà d'espressione e CHI ritenga che non c'è alcun bisogno reale di norme aggiuntive a quelle già esistenti, ad un incontro pubblico al quale parteciperanno famosi bloggers, parlamentari, giuristi, accademici e giornalisti. 

Lo scopo è quello di avviare una discussione pubblica e di individuare un'azione coordinata di difesa e (se possibile) di controffensiva.

L’iniziativa sarà seguita minuto per minuto da Pandoratv.it.

 Tutti i principali canali tv, giornali e agenzie saranno invitati ad assistere. Tutti voi siete stati parte delle riunioni di avvio del WAC (che inizialmente denominammo United Bloggers). Ora WAC esiste ed è ai suoi primi passi, difensivi certo, ma gli eventi dimostrano quanto fosse urgente tentare di unire le forze per difenderci. L’incontro del 2 marzo non implica necessariamente adesione al WAC (cosa di cui saremmo ben lieti). Sarebbe tuttavia molto utile, in quella occasione, la vostra presenza e il vostro intervento. Ciascuno di voi è ormai voce autorevole del WEB italiano. E nessuno di noi, tutti insieme, è più al sicuro nel prevedibile sviluppo di questa vera e propria offensiva volta a imbavagliare tutto e tutti.
L’incontro è aperto al pubblico, ma sarà necessario accreditarsi scrivendo la propria volontà e i propri dati al seguente indirizzo: contatti@pandoratv.it
Cari saluti a tutti.
Giulietto Chiesa e Glauco Benigni

COS'È WAC





Web Activists Community,NUOVO NETWORK per BLOGGERS E GIORNALISTI INDIPENDENTI

NUOVO NETWORK CHE RACCOGLIERA' BLOGGERS E GIORNALISTI INDIPENDENTI

riceviamo e pubblichiamo
Web Radio:
= W.A.C. =
Web Activists Community
IL 31 GENNAIO 2017 E’ STATO REGISTRATO LO STATUTO DEL NUOVO NETWORK CHE RACCOGLIERA’ BLOGGERS E GIORNALISTI INDIPENDENTI
Nella Fotografia il Consiglio Direttivo composto da Glauco Benigni Presidente, Giulietto Chiesa, Franco Fracassi, Pier Francesco De Iulio e Stefano Becciolini.
Il Nuovo Network di informazione libera ed indipendente raccoglierà nelle sue fila bloggers, videobloggers, utenti di social networks (Youtube, FaceBook, Twitter, etc.), petitioner sites, online journals , agenzie di stampa online, web radio e tv. La W.A:C. si propone di istituire dei collegamenti e di riunire la varietà delle forme delle espressioni mediali e multimediali, di favorire i processi cooperativi, le interazioni e l’innovazione mediale ad ogni livello.
Tra i Soci Fondatori della W.A.C. Giulietto Chiesa, Glauco Benigni, Franco Fracassi, Pier Francesco De Iulio e Stefano Becciolini, Debora Billi, Maurizio Blondet, Luigi Boschi, Gennaro D’ Amato, Paolo De Santis, Pierluigi Fagan, Loris Filanti, Marcello Foa, Margherita Furlan, Diego Fusaro, Vladimiro Giacchè, Senesi Vauro, Adalberto Gianuario, Massimo Graziani, Maria Helbel, Valerio Lo Monaco, Fiorella Mannoia, Giorgio Mazzarella, Mazzucco Massimo, Claudio Messora, Francesco Paola, Enrica Perucchietti, Sasha Picciotto, Roberto Quaglia, David Riondino, Iacopo Venier, Marcello Villari e Gulia Zanette, Andrea Fisco.


SE NON DIFENDIAMO QUESTO DIRITTO FONDAMENTALE LASCIAMO IL VIA LIBERA ALLA FORMAZIONE DELLA DITTATURA DEL GRANDE FRATELLO.



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