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LIBERTÀ CAPACITÀ INDIVIDUALE LEGGE DELLA COAZIONE BENIGNA, LEGGE BASAGLIA, ITALIA STATO TOTALITARIO

Il magistrato Paolo Ferraro dopo anni di indagini è impegnato in questa lotta e tenta di divulgare al popolo italiano cosa in realtà sta accadendo all'insaputa della maggioranza dei cittadini.




PRIMA DIRETTA DIFFERITA " LA LIBERTA' E CAPACITA' INDIVIDUALE E "LA SOAVE” AMMINISTRAZIONE DI "SOSTEGNO" DENTRO IL PARADIGMA TOTALITARIO." 



potrà esser vista in tutti i blogs del CDD ed in altri che hanno caricato la pagina prevista, e su youtube tramite link alla diretta o, più sicuro, link allo streaming che verrà attivato alle 21. 

Si consiglia la visione in rete e non dalle finestre FB per assicurare la debita grandezza necessaria per leggere.

 IL LINKhttps://www.youtube.com/embed/LLWxaLnB-hc porta alla diretta/differita streaming che si ripete sarà visibile solo dalle ore 21.


IL LINK invece alle dirette CDD HANGOUT èhttp://www.youtube.com/c/CDDHANGOUT/live







LA LIBERTA' E CAPACITA' INDIVIDUALE ED IL "SOSTEGNO" COATTO DELLO STATO."LA SOAVE” AMMINISTRAZIONE DI "SOSTEGNO" E IL SALTO NEL PARADIGMA TOTALITARIO DELLO STATO SOCIALE
Mentre tra crisi strutturale e finanziaria dell'economia e decadenza dello Stato, impoverimento di massa, corruzioni e degrado, muore giorno dopo giorno il programma di uguaglianza sostanziale dell'art. 3 della costituzione e riforme traghettano le istituzioni verso modelli elitari e cooptativi, con milioni di cittadini allo stremo abbandonati se non tartassati economicamente in aggiunta, contro corrente si vorrebbe ulteriormente “estendere” lo Stato sociale che "aiuta i bisognosi" attraverso la legge sulla"soave" amministrazione in "sostegno" dei deboli gratificati da un nuovo “diritto sociale”. 
LA legge della "coazione benigna" n. 6 del 2004, è già in cantiere parlamentare per la ulteriore riforma, da estendere potenzialmente negli intenti del padre ispiratore Paolo Cendon a "chiunque abbia anche solo per un momento di difficoltà””gestionale”: svariati milioni di amministrati potenziali ( proiezioni da previsioni di casa "sperimentale” triestina già solo sulla legge vigente) e un bacino ed un ruolo attivo che si vorrebbe sempre più esteso, della giurisdizione. 
Basta che si rispetti il principio di "normazione" quando si incide pesantemente su diritti e libertà individuali e che le decisioni siano poi affidate ai giudici, e tutto si può fare ?! 
E all'equilibrio costituzionale tra diritti libertà e interessi altrui che accade ?! 
E' sufficiente che un nuovo sistema normativo ed un assetto amministrativo sociale, che si vorrebbe ad esso coerente, disarticolando in concreto l'equilibrio delle libertà fondamentali, sia affidato ad un ruolo attivo della magistratura, ben oltre il ruolo di garanzia segnato dai principi costituzionali ?! 
Perché tutti tacciono e, come una navetta che avanza in un canale di acque morte, il battello CENDON va verso la isola perseguita senza che nessuno neanche formuli una valutazione critica su uno Stato che presume di entrare surrettiziamente nella idoneità delle scelte di gestione di masse di individui e nelle loro vite. 
Lo scenario, non solo possibile ma prospettato negli intendimenti di chi persegue l’obiettivo di una società divisa tra milioni di “amministrati” e non ed una elite/pseudo casta di controllori/amministratori, ha la capacità di evocar (solo(, a soffermarsi pochi secondi, immagini del secolo passato. 
A guardare questa drammatica idea espansiva (incistata tra le righe) non riusciamo ad immaginare niente di più TOTALITARIO e a vedere la progettazione formale giuridica del pari non riusciamo d immaginare niente di più travestito giuridicamente dalla pelle dell'agnello, né niente di più artatamente formulato in termini neutri.
Ben consapevoli non si da conto del carattere paradigmaticamente rivoluzionario di un Stato che vaglia individuo per individuo la individuale attitudine alla gestione della sfera propria, sol che sia attivata la gratuita procedura. 
Nel calderone poi una intera generazione di anziani, meno forti ed abili, per antonomasia, e presunti soggetti deboli che hanno anche contato sulle proprie capacità e sulla solidarietà familiare, ovvero se avessero bisogno d aiuto semmai , nei casi di vera richiesta di aiuto, dovrebbero poter contare su un buon funzionamento di servizi sociali.
In realtà lo stesso ambito operativo di questo sistema normativo si presta ad essere valutato guardando gli effetti proprio sulle aree di confine ed oltre, mentre con metodo formale si mette l’accento invece sui casi che presentano un qualche fondamento di necessità di tutela. Lo spettro di intervento è o si presta ad essere enormemente gonfiato, il tutto ha valenza di un processo generale, poi dei discute dei suoi casi necessari limite che fuoriuscivano dalle sole maglie strette della interdizione ma che, per una parte cospicua, ben potevano essere affrontati affiancando un curatore.
Funzionerebbero meglio i ”patrimoni” gestiti da una truppa di amministratori di sostegno !? 
Non si potrà (vorrà) rompere anche quella solidarietà autosufficienza e se si scateneranno conflitti para generazionali, o brame di elite professionali, già chiamate alla leva, come puntualmente si avvera e accade sempre di più, a quale responsabilità storica e giuridica vanno incontro i padri non “fondatori” dei principi costituzionali e di libertà, ma “ingegnerizzatori” del traghetto degli amministratori di sostegno ?! 
Proteggere milioni di individui di coppie anziane dalla spada di Damocle della amministrazione coatta e dalla perdita di libertà strumenti mezzi e capacità se verranno convogliate stordite in un imbuto giudiziario che li triterà, indifesi, sarà impossibile: occorre FERMARE CENDON e la cordata che amministra e sostiene tutto questo.

CONSIGLIO DI LEGGERE ANCHE I COMMENTI 
uno fra tanti presenti:

A Trieste è sorto proprio per l'impressionante numero di persone colpite con gravi soprusi da amministratori di sostegno, liberi di infierire senza alcun controllo. E per gli abusi della psichiatria politica di Trieste, sedicente basagliana.

Ogni cittadino dovrebbe sapere la verità perché stanno man mano smantellando l'autodeterminazione, la libertà. Condividi OkNotizie

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