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Visualizzazione dei post da ottobre 7, 2013

TIBET LIBRO FIABA E...

Il Tibet, affascina da sempre. Sono stati realizzati film e documentari, hanno scritto libri: alcuni trattano la religione, altri sono la testimonianza diretta del loro leader politico che vive in esilio, il Dalai Lama, altri, ancora invece, hanno parlato della sua storia e dell'aspetto geografico. Miliardi e miliardi di parole sono state usate per parlare di questi luoghi che, a dire il vero, affascinano veramente. Oggi vorrei parlare di un libro, che ho letto un po' di tempo fa , di una favola e quindi di uno scritto del Dalai Lama, sempre letto da un libro. Inizio dalla fiaba ma prima è doveroso dare delle delucidazioni, perché in questa storia si  cita Padmasambhava, ma chi è costui, non tutti lo conoscono! Padmasambhava, o nato dal loto, in Tibet è noto come il Prezioso Maestro Guru Rimpoche ed è venerato come secondo Buddha. E' considerato come il primo e più grande diffusore del buddismo del Tibet. Nacque, nella valle dello Swat, nel VIII

L'ANTICA PROFEZIA DEL REGNO DI LING

PARTE PRIMA Si narra che tanto tempo fa il regno di Ling, nato sotto la sapienza e la misericordia dei suoi saggi, venisse oscurato da una notte più nera della pece, così da rendere tutti gli abitanti orfani della luce del Dharma. La causa di questa disgrazia era una donna assai sfortunata che imputò il motivo  dei suoi guai al Buddha e per questo divenne malvagia al punto di volersi vendicare. In punto di morte espresse il desiderio di poter ritornare in vita per vedere il regno nell'oblio e governato dai suoi tre figli. Il "Nato dal Loto", o meglio il Guru Rimpoche, o Padmasambhava, il prezioso maestro capì l'importanza e la gravità di questo desiderio e il potere demoniaco che celava. Decise, allora, di andare in soccorso perché il maleficio della donna non si avverasse. Thubpa Gawa, il bodhisattava, si incarnò, dietro richiesta di Rimpoche, per contrastare i tre figli che avrebbero dovuto governare sui tre regni del Tib

DIETRO LE CASCATE

DIETRO LE CASCATE di Ian Baker Secondo la credenza tibetana uno dei santuari più mistici, beyul, si trova ai confini orientali dell'Himalaya, nascosta da una maestosa cascata  nel cuore del Tsangpo, una voragine della crosta terrestre.   L'impetuosa cascata Ian Baker è stato l'ultimo occidentale, così si pensa,  a visitare questi luoghi assai inaccessibili. Molte generazioni hanno sfidato la natura per riuscire  a trovare  questa mitica valle. Nel 1924 la Royal National Geographical Society aveva dichiarato che questa era solo una leggenda e in realtà questo luogo non esisteva. Fu così che lo Tsangpo rimase un posto totalmente sconosciuto fino a che Ian Baker, scalatore e studioso delle tradizioni e di tutto ciò che riguarda il Tibet, non si decise di andare alla ricerca. Dopo anni trascorsi a parlare con i lama e le persone del posto, l'alpinista organizzò una spedizione sponsorizzata dallo stesso National Geographic, raggiungendo il fondo d