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Visualizzazione dei post da settembre 29, 2013

DILUVIO UNIVERSALE, MISTERI DELL'ANTICHITA'

IL DILUVIO UNIVERSALE Il diluvio universale è presente nella Bibbia, voluto  da Dio per punire gli uomini e ripopolare la terra. I creazionisti vogliono trovare come data certa  tra il XXIV e il XXIII secolo prima di Cristo. Il motivo è dovuto dal fatto che Abramo, vissuto tra il XXI e il XIX sec. a.C., sarebbe nato 292 anni dopo il diluvio. L'arca, invece, si troverebbe sul Monte Ararat. Ma il diluvio non è presente solo nel testo cristiano. La storia di una grande inondazione è raccontata da altri credi e mitologie, i greci, i babilonesi, la storia Indù Puranica, in Malesia, con il mito del Jakun, del Kelatan, in Oceania, Polinesia, gli Aztechi, gli Hopi, gli Inca. E' solo pura mitologia oppure c'è stata veramente una catastrofe di queste dimensioni? Sono state fatte svariate teorie ed ipotesi, un'alluvione in Mesopotamia, un'inondazione preistorica del Mar Nero, Teorie glaciali, eruzioni, meteoriti Vi propongo un documentario molto bello da Y

VINCENT VAN GOGH

AUTORITRATTO DEL PITTORE Pittore olandese del 1800. Ha prodotto molte opere, se ne contano 864, con anche mille disegni, e una svariata serie di schizzi artistici di provenienza giapponese. Influenza la pittura del XX secolo ma rimane un incompreso, i suoi lavori non hanno subito riconoscimenti e sono apprezzati se non dopo la sua dipartita. Vi propongo alcune sue opere, quelle che preferisco I girasoli   Autoritratto                                                                          Night Iris Egli sin da bambino mostra la sua passione per il disegno ma solo a trent'anni, però, decide di essere un pittore nel vero senso della parola. Le sue maggiori opere risalgono agli ultimi due anni della sua vita, egli muore suicida a soli 37 anni. Calcando il realismo dei pittori, della scuola  Barbizon , e seguendo il messaggio etico e sociale di Jean-François Millet , disegna autoritratti, paesaggi, nature morte di fiori, rappresent

TUTTI I COLORI DEL MONDO

TUTTI I COLORI DEL MONDO di Giovanni Montanaro Giovanni Montanaro: scrittore e avvocato veneziano. Ha esordito nel 2005 componendo il dramma teatrale "Arriva sempre la stessa lettera da Vienna", segua  con il romanzo " La croce di Honninfjord, nel 2007, nel 2009 ha scritto "Le conseguenze".  Con "tutti i colori del mondo" Nel 2012 è stato pubblicato questo romanzo, scritto da Montanaro. Siamo a Gheel, un paesino famoso per la numerosa presenza di persone con problemi mentali, perché qui le famiglie, per far quadrare il bilancio, sono solite ospitare dei matti. In questo villaggio fiammingo si trova una ragazza, Teresa Senzasogni, registrata come matta ma che in realtà non lo è. E' ospite presso la famiglia Vanheim. Un giorno arriva un uomo strano dai capelli rossi, dal carattere schivo e duro, ma che negli occhi brilla una luce al contempo viva misteriosa ed inquieta. La giovane ne rimane affascinata e sente a pelle che il destino di

MIGUEL DE CORELLA

MIGUEL DE CORELLA, AL SECOLO MICHELETTO Vissuto nel 1500 condottiero ma, soprattutto, grande sicario per un Papa che di santità non ne ha proprio avuta, il famoso Alessandro VI, Borgia. Questo personaggio può essere catalogato tra i più perfidi della storia. E' passato come il boia di Valentino (Cesare Borgia, arcivescovo cattolico che ha ispirato Machiavelli per la figura del Principe), conosciuto durante gli studi a Pisa. Il numero di omicidi compiuti sotto gli ordini della famiglia Borgia non è conosciuto esattamente. Andando per ordine il primo, di cui si ha notizia, è quello del Duca di Bisceglie Alfonso d'Aragona, figlio illegittimo di Alfonso I di Napoli e secondo marito di Lucrezia Borgia, sorella di Cesare. Il motivo più auspicabile è che la sua presenza intralciava la politica matrimoniale di Alessandro VI Papa. In seguito Corella partecipa alla battaglia per conquistare la Romagna a fianco della famiglia Borgia.  E' presente nella conq

IL PASSO SAN BOLDO

LA STRADA DEI CENTO GIORNI Questa estate siamo andati un fine settimana in giro, vicino a casa, e girovagando siamo arrivati qua. Luogo suggestivo non è vero? Si chiama la strada dei cento giorni e si trova in Veneto, mette in comunicazione due valli: Valmareno e Valbelluna. Il valico, Passo San Boldo, in dialetto Canal de San Boit o canale della Scala, ha una grande importanza storica. Le sue origini risalgono all'epoca romana, è affiancato da torri di vedetta, ne restano due dell'età bizantina, affiancava i collegamenti tra il trevigiano e la Valbelluna, era usato da pastori, mercanti, pellegrini, che si recavano in Spagna, e zattieri (i conduttori di zattere che risalivano e scendevano il Piave dal bellunese e dal Cadore). Nell'ottocento furono presentate varie richieste per costruire un passaggio più comodo. I lavori iniziarono solo nel 1914 ad opera degli austriaci. In quel periodo, ricordiamo che il Veneto faceva parte dell'Impero austrounga