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Visualizzazione dei post da agosto 19, 2013

NON SPARATE SUI NARCISI

NON SPARATE SUI NARCISI Romanzo scritto da Luigi Santucci la prima edizione è uscita nel 1971 dalla Mondadori. Luigi Santucci è considerato scrittore, romanziere, poeta e commediografo. Dalla critica è considerato il principale narratore milanese della seconda metà del Novecento. Ha conseguito la maturità classica presso l'Istituto gesuita Leone XIII, e la laurea in Lettere Moderne all'Università Cattolica di Milano, la sua tesi riguardava la letteratura infantile. Con il tempo Santucci l'ha rivisitata ed infine pubblicata dapprima con il titolo "Limiti e ragioni della Letteratura infantile" ed in seguito " La Letteratura Infantile". Benedetto Croce ne fu positivamente colpito considerandolo un lavoro acuto ed accurato. Nel romanzo l'autore presenta i problemi di una città , Milano, assediata dallo smog, dalla vita frenetica e dove i ragazzi, anche se con varie attrattive, fanno fatica a trovare una loro dimensione. Il linguaggio u

I VIAGGI NEL TEMPO

Mentre visito una nuova città, passeggiando ad esempio tra le rovine di Pompei, oppure, dentro le mura di un castello o più semplicemente quando mi reco a Venezia, visto che abito a neanche 10 km, spesso mi capita di pensare alle persone che vi hanno abitato nei secoli passati e a volte mi piacerebbe avere la possibilità di andare indietro nel tempo per provare dal vivo un'esperienza simile. Mi piacerebbe veramente tanto: un giorno ti alzi e dici oggi parto per un piccolo viaggio e mi reco indietro di uno o due secoli, stando sempre nella tua città. Ma possono esistere passaggi temporali, oppure è solo fantascienza? Si è posto questa stessa domanda anche Stephen Hawking. Chi è costui? Professore di matematica presso l'Università di Cambridge, oggi direttore della ricerca del Centro di cosmologia teorica a Cambridge e autore di molti libri.  Il libro più popolare è, senza dubbio, "Breve storia del tempo", best seller internazionale, dove aiuta

STORIA DEI LIBRI: PARTE SECONDA-DAL MANOSCRITTO ALLA STAMPA

Iniziamo parlando degli strumenti di scrittura. Penne: Al tempo delle tavolette d'argilla, i segni venivano tracciati, mentre l'argilla era ancora morbida, usando una canna appuntita. Se si usavano tavolette di cera si adoperava una stilo di ferro o di osso con una punta da una parte e dall'altra una spatola utile per cancellare. Con il papiro si impiegava il " calamus ", una canna tagliata in punta in modo obliquo o diritto così da ottenere una scrittura più o meno sottile, un po' come con i pennarelli oggi. La penna d'oca è stata introdotta intorno al VI secolo. Inchiostro: la miscela originale, acqua, nerofumo e gomma, era già conosciuta dagli antichi greci ma venne perfezionata dai monaci del medioevo inserendo il minio ( ossido salino di piombo di colore rosso), da qui deriva il termine miniatura. Le miniature: in un manoscritto, sono le lettere iniziali decorate dei capitoli. Tradizionalmente erano di colore rosso con impiego del

STORIA DEI LIBRI: PARTE PRIMA-NASCITA DELLA CARTA E DELLA SCRITTURA

LA CARTA: ORIGINI Si pensa che il nome carta provenga  dal latino  charta  che si ricollega al greco charassò, incidere, scolpire. Per i termini stranieri, paper, papel e papier, da papiro, pianta usata dal 3000 a.C dagli egizi e in seguito dai greci e dai romani. Si usava la pelle al nord , perché il clima troppo rigido non consente la crescita del papiro. In Cina, invece, impiegavano il bambù, anche se poi risultava disagevole il trasporto degli scritti, per questo veniva impiegata anche la seta.  La prima descrizione che abbiamo sulla produzione di un materiale per poter incidere risale al 105 a.C.. Degli scavi hanno portato alla luce una tomba dove dentro si trovava una gran quantità  di carta da corteccia che riportava incisa una mappa. Secondo la tradizione fu Ts'ai Lun, un eunuco di corte, a produrla per la prima volta, usando corteccia di gelso e per 500 anni circa la produzione della carta rimase confinata nella Cina. Dopo giunse, dapprima in Giappone, ed in

STORIA DEI LIBRI: I ROGHI DEI LIBRI-XX SECOLO

MONDO XX SECOLO Nel secolo appena trascorso oltre ai famosi Bucherverbrennung, descritti appena descritti, sono avvenuti vari episodi di falò dei libri. Diamo un'excursus veloce: 1958: in Italia , precisamente a Varese, sono state date alle fiamme purificatrici per oscenità le " Storielle , racconti e raccontini" del Marchese De Sade, pubblicate in una raccolta da Veronelli Luigi. 1973: in Cile dopo il colpo di Stato i militari bruciarono migliaia di libri, anche se poi, in seguito, venne detto che questo destino interessò solo 15.000 copie di "Le avventure di Miguel Littin clandestino in Cile". 1976: Argentina. Con il colpo di Stato Mendez, capo  del III Corpo dell'esercito, mette al rogo opere di Proust, Garcia Marquez, Neruda, per citare i più famosi. La scusa addotta, per questo comportamento assai poco democratico, fu :-"Perché questo materiale non continui ad ingannare i nostri figli....Nello stesso modo con cui distruggeremo con

STORIA DEI LIBRI: I ROGHI DEI LIBRI-GERMANIA

GERMANIA 1933  ED ECCOCI ARRIVATI AL PERIODO MODERNO E TROVIAMO ANCORA UN ACCADIMENTO INCRESCIOSO, PER DIRLA CON EUFEMISMO. Chiamati Bucherverbrennungen per mano dei nazisti. Un grande poeta tedesco, Heinrich Heine, vissuto a cavallo tra il 1700 e '800, disse -" là dove si bruciano i libri si finisce per bruciare anche gli uomini-". Sinceramente, adesso, mi sento quasi di dire che il pensiero di questo illustre poeta tedesco fosse quasi una premonizione nei confronti delle azioni dei suoi futuri connazionali. Volendo mettere i puntini sulle i, prima il regime nazista bruciò i libri indesiderati e poco dopo, purtroppo, sacrificò 6.000.000( scritto in numero perché fa più effetto mai, comunque, come la realtà) di persone in nome di un'ideologia che di umano non aveva proprio nulla. Questi roghi sono organizzati nel 1933 dalle autorità della Germania nazista per togliere tutti quegli scritti non conformi all'ideologia del regime. L'organizzazione s

STORIA DEI LIBRI: I ROGHI DEI LIBRI-GIROLAMO SAVONAROLA

ITALIA-FIRENZE- Siamo a Firenze, intorno al 1495, e Girolamo Savonarola, un domenicano, diventato priore di S. Marco, ebbe una forte influenza nella riforma della repubblica fiorentina, dopo la cacciata dalla città di Piero de Medici. Appoggiando Pier Antonio Soderini, riuscì a far  realizzare il governo da lui tanto amato, ossia un regime Demo-teocratico. Con questo nuovo modello venne abolito ogni lusso, e l'usura mettendo in pratica i cosiddetti roghi della vanità. Alcune opere artistiche e alcuni libri, considerati immorali, vennero dati alle fiamme nel famoso Falò delle Vanità. Tra il XV e il XVI secolo vennero compiuti in giro per il mondo vari roghi perché molti libri e molte opere furono considerati immorali ed indegni dai tribunali dell'Inquisizione. Accade in Messico per alcuni manoscritti Maya ed Aztechi e in Andalusia, dove vennero dati alle fiamme gli scritti arabi. Vennero esclusi i libri di medicina e storia.  Savonarola Girolamo

STORIA DEI LIBRI: I ROGHI DEI LIBRI-ALESSANDRIA D'EGITTO

ALESSANDRIA Molti di noi hanno sentito parlare di questo tempio della cultura. La biblioteca venne istituita subito dopo la fondazione della città e risale all'incirca all'inizio del III secolo a.C.. Una leggenda racconta che tutti coloro che giungevano ad Alessandria, dovevano consegnare gli scritti in loro possesso perché così venivano copiati. Era la più grande e completa biblioteca dell'epoca e molti studiosi vi si recavano. Faceva parte del Museion, "Dimora delle Muse", l'anticipazione delle Università. Quando bruciò, tutto il sapere in essa contenuto andò perso. Dalla sua scomparsa sono trascorsi due millenni e nel 2002, sia la biblioteca, sia il centro culturale sono stati ricostruiti e aperti al pubblico. Oggi la biblioteca di Alessandria è un'opera architettonica di avanzata tecnologia ma che evoca lo splendore dell'antica  tolemaica. Possiede 8 milioni di volumi e per questo è considerata la più importante biblioteca del mondo arabo.

STORIA DEI LIBRI: I ROGHI DEI LIBRI-CREMUZIO CORDO

CREMUZIO CORDO Siamo a Roma quando chi comandava era la dinastia Giulio-Claudia, tutti noi abbiamo studiato Gaio Giulio Cesare. Ebbene durante il suo impero uno storico, un certo Aulo Cremuzio Cordo, era solito stilare degli annali, ma i suoi scritti non incontrarono i favori , anzi fu incolpato di lesa maestà (crimen maiestatis). Gli veniva imputato il fatto di aver criticato il popolo, il senato di Roma e di non aver dimostrato il giusto rispetto nei confronti di Augusto e di Cesare. In senato davanti a Tiberio, Cremuzio tentò di difendersi e difendere la sua opera ma invano. Capendo che sarebbe, comunque, stato condannato, preferì lasciarsi morire di fame. Il Senato decretò di bruciare tutti i suoi scritti. Solo più tardi, con Caligola, gli Annales di Cremuzio, vennero ripubblicati. Oggi ci rimangono solo pochi frammenti.

STORIA DEI LIBRI: I ROGHI DEI LIBRI-CINA

in queste pagine Vi racconto dei ROGHI DEI LIBRI. L'uomo da sempre compie atti di questo tipo e, generalmente, quando è in atto un cambiamento. Mi domando ma prima o poi matureremo? CINA Il primo rogo di libri è stato compiuto in Cina per il volere dell'imperatore Qin Shi Huang, dietro consiglio del suo ministro Li Si. Avvenne nel 213 a.C. Poiché' i testi potevano minare il suo potere venne presa la decisione di bruciarli. Purtroppo l'imperatore non si fermò con questo atto; egli, infatti, condannò alla sepoltura, ma da vivi, 460 intellettuali confuciani che si opponevano al suo volere. Salvò solo gli scritti di carattere scientifico e tecnico. Purtroppo subirono, più avanti, la stessa sorte perché durante le rivolte contro il successore venne bruciato l'archivio imperiale. Di Qin Shi Huang si sa che è stato colui che ha iniziato l'opera della muraglia cinese e il committente dell'imponente esercito di terracotta. In questa epoca i cines

LA VITA IMMORTALE DI HENRIETTA LACKS

LA VITA IMMORTALE DI HENRIETTA LACKS Tempo fa ho letto questo libro, scritto da Rebecca Skloot. E' un bellissimo libro narra la storia di una donna che, negli anni '50, muore di un tumore all'utero.  Mentre era in cura presso l'ospedale John Hopkins di Baltimora, le vengono prelevate delle cellule senza neanche essere interpellata. Lei era una signora di colore povera che viveva, ancora, nelle campagna dove, anticamente, i suoi avi arrivarono in stato di schiavitù per la raccolta del tabacco. Le sue cellule sono le famose HELA, ossia HEnrietta LAcks, usate per centinaia di migliaia di esperimenti, ad esempio per testare il vaccino della polio ( il Sabin), per testare gli effetti della bomba atomica, per la fecondazione in vitro e non ultimo sono state spedite nello spazio per vedere come l'essere umano reagisce in assenza di gravità.  Henrietta è morta senza neanche sapere che una parte di lei sarebbe ancora vissuta e riprodotta creando la fortuna d

LA SPADA E LA CHIESA CRONACHE DEL MEDIOEVO

LA SPADA E LA CHIESA CRONACHE DEL MEDIOEVO Forse dovrei intitolare questo post in un modo specifico..... LIBERTA' VA' CERCANDO Questo romanzo, scaricato in modo gratuito dal sito di Amazon, in offerta, ora si trova a euro 0,98( http://www.amazon.it/kindle-store/dp/B0076UGUSS ), è il resoconto della condizione di vita degli uomini nel medioevo. Sono piccoli racconti ma grandi allo stesso tempo.  Tutti noi andando a scuola abbiamo studiato il medioevo, un periodo di oscurantismo contrassegnato da ignoranza, povertà e sudditanza del popolo, da una parte e soprusi, abusi, arroganza menefreghismo dei governanti, dall'altra. Il racconto è suddiviso in varie storie:  -il carretto della peste:   un uomo se ne va trainando un carretto, trasporta dei cadaveri. Costui è  Giovanni di Londsale. L'Inghilterra è devastata dalla peste e il protagonista ne è uscito immune, perciò abbandona il suo antico lavoro, il bracciante, e diventa un monatto. Si arricchisce sulle

DIECI DOMANDE ALLE QUALI LA SCIENZA NON PUO' (ANCORA) RISPONDERE

DIECI DOMANDE ALLE QUALI LA SCIENZA NON PUO' ANCORA RISPONDERE L'autore si chiama Michael Hanlon, è tra i più apprezzati scrittori inglesi di scienza. Collabora con svariati quotidiani tra cui il Daily Mail. Ha scritto altri libri di divulgazione scientifica, ad esempio I mondi di Galileo (2001). In questo libro propone 10 domande che potrebbero essere poste da uno studente, abbastanza curioso. Il bello sta nel fatto che le risposte non sono poi così scontate e semplici; richiedono, infatti, conoscenza multidisciplinare e gran capacità di sintesi per non perdersi nei meandri di ciascun sapere. Inoltre sono domande non finalizzate al sapere ma implicano anche un certo coinvolgimento riflessivo. La scienza ha fatto passi da gigante trovando molte risposte a problemi che , un secolo fa, erano considerati fantascienza. Nel 1900 si pensava, ormai, che rimaneva ancora poco di sconosciuto per quanto riguarda la terra e la sua evoluzione. Lord Kelvin affermava che resta

AI PIANI BASSI

AI PIANI BASSI La scrittrice in questo breve ma intenso scritto racconta in prima persona la sua vita regalando anche uno spaccato dell'Inghilterra dell'inizio secolo, il '900.  Lei non è stata una donna fortunata, economicamente parlando, ha dovuto conquistarsi uno spazio e tra grandi sacrifici, umiliazioni e tantissimo lavoro, si è costruita una strada cercando, e riuscendo, di migliorare le sue condizioni. Chiacchierando con un'amica dei miei figli, mi ha detto che nella sua terra di origine, il Bangladesh, vigono ancora le caste e negli anni 2000, sono ancora chiuse. Per esempio la sua famiglia,immigrata in Italia, ha optato di vivere in una piccola cittadina perché nella grande città ci sono troppi immigrati poveri della sua nazione e loro non sono di questo strato sociale, perciò non vogliono essere confusi con loro. Ecco nelle pagine di questo libro anche la protagonista rimarca proprio il fatto che non è, almeno per lei ma io condivido, tanto il